Lucinda Riley nel quarto volume della saga delle Sette Sorelle continua la descrizione delle fantastiche ragazze D’Apliése.
In questo libro è il turno di Celaeno detta Ce-Ce. Dopo la delusione dovuta all’abbandono da parte della sua simbiotica sorella Star che è riuscita non solo a ricongiungersi con la madre ma che ha anche trovato l’amore della sua vita, Cece decide di allontanarsi da tutto e da tutti ed impulsivamente parte per un esotico viaggio solitario in Thailandia.
Qui incontra Ace un misterioso e affascinante personaggio che conquista la sua amicizia e l’aiuta a comprendere e a superare il naturale allontanamento dell’amata sorella, facendole capire che i sentimenti che prova nei suoi confronti non sono unilaterali ma sono perfettamente in linea con quello che sente la sorella ma che entrambe devo percorrere strade diverse per poter giungere all’individuazione e alla conoscenza del loro profondo essere.
Dopo questa prima tappa, Ce-Ce trova il coraggio necessario per intraprendere il vero viaggio di cui ha bisogno, quello che lo porterà alla scoperta delle proprie origini e di quel che resta della sua famiglia naturale.
La Riley ci porta così, assieme a Celaeno nella calda Australia dove la nostra protagonista si imbatterà nella storia travagliata delle sua antenata Kitty McBride. Il salto temporale conduce il racconto nel 1906 quando la giovane figlia di un pastore di Edimburgo, verrà condotta in Australia come dama di compagnia della ricca signora McCrombie che le presenterà i gemelli Mercer, suoi nipoti, eredi di una ricca azienda che commercia le preziose perle australiane. Uguali nell’aspetto ma opposti nel carattere, entrambi si innamoreranno della bella Kitty, con dei risvolti davvero inaspettati.